In ambito di Cyber Security, l’Osservatorio del Politecnico di Milano fa presente che il 43,7% delle PMI italiane subiscono ogni anno un attacco cibernetico al proprio sistema. Percentuale impressionante, ma non finisce qui. Nel 70% dei casi risulta impossibile recuperare i dati persi. Il costo medio per attacco viene stimato intorno ai 35 mila euro. La maggior parte delle PMI non è in grado di analizzare nuovi rischi, attuare strategie preventive o risolvere velocemente attacchi avvenuti. Nonostante il fatto che il 50% delle aziende italiane stia già preparando una strategia di investimenti pluriennale per la sicurezza, un quinto delle imprese non si sente ancora chiamato in causa per la prevenzione dei danni cyber.
Di notte, l’IT Security Team ha scoperto l’accesso non autorizzato a file sensibili. Arrivato prestissimo il mattino dopo al capo viene confermato che una serie di file ID sono stati compromessi e non è possibile accedervi. Il team propone di disattivare la rete fino a quando la causa scattante non verrà stabilita. Questo significa che i dipendenti non potranno lavorare, i clienti non potranno utilizzare i servizi e l’azienda si ferma. Nessuno si pronuncia sulle tempistiche.
Tutti si chiedono chi ha avuto accesso a quanti dati per quanto tempo e che fine faranno. Saranno mai più disponibili? I clienti stanno chiamando e non possono essere servirli. C’è il rischio che anche i loro account possano essere stati compromessi e che la loro attività sia in pericolo. Per l’IT Security Team si prevede una giornata nerissima.
Per assurdo, in caso di un attacco contro il sistema di sicurezza di un’azienda, la “colpa” dei danni ricade sulla vittima invece che sull’autore del crimine. Non potendosi rifare su questa figura rimasta nell’ombra della rete è l’azienda che finisce sotto i riflettori. Ai problemi gestionali si aggiungono danni a volte permanenti alla propria reputazione e l’incrinamento dei rapporti con clienti e fornitori. Un’azienda che ha subito un attacco viene spesso marchiata come “inaffidabile”.
Danni eventuali all’infrastruttura, perdita di dati, effetti collaterali e secondari, perdita d’immagine verso l’interno e verso l’esterno. Poi arriva la stangata finale. Con l’entrata del GDPR (General Data Protection Regulation) l’azienda potrebbe inoltre subire multe estremamente pesanti e cause di terzi danneggiati per il breach dei dati.
Ogni giorno i giornali riferiscono attacchi eclatanti a grandi aziende o la PA. Purtroppo non viene dato analogo peso ai danni subiti dalle tante piccole o medie aziende che spesso mettono a rischio persino la propria esistenza in tali situazioni.
L’eco sistema di AnyLink Group si prefigge di affiancare le PMI nella crescita verso un futuro più sicuro e resiliente. Portiamo la tua azienda ad essere in linea con il GDPR. Implementiamo tutte le strategie di protezione Cyber Security di cui la tua azienda ha bisogno. I rischi sono tanti e di diversa natura, si potrebbe dire che ogni azienda ha il proprio tallone d’Achille. Per questo non è possibile procurarsi un semplice set “sicurezza cibernetica” che vale per tutto e per tutti. Occorre analizzare i processi, i punti di contatto critici e studiare un’architettura personalizzata per ogni realtà. I nostri esperti sono a tua disposizione per valutare insieme tutte le soluzioni più aggiornate e giuste tenendo conto dei tuoi processi. Inoltre possiamo fornire la necessaria formazione ai tuoi dipendenti perché l’errore umano è spesso alla base delle tue criticità. AnyLink Group ti fornisce soluzioni integrate e personalizzate con il vantaggio di un front end unico.
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