In passato, alcuni dei più grandi attacchi informatici sono stati possibili a causa di vulnerabilità nella supply chain sfruttate abilmente da organizzazioni criminali. Questi attacchi hanno poi avuto un effetto devastante sulle aziende connesse e il loro eco-sistema aziendale originando giorni di fermo di produzione e perdite in fatturato e reputazione.
Oggi la legge dice: la contaminazione esterna è anche una tua responsabilità. La normativa NIS2 obbliga le aziende a responsabilizzarsi per tutta la loro supply chain (catena di approvvigionamento). La normativa espone le disposizioni NIS2 riguardanti la Supply Chain nell’articolo 21(2)(d). Dichiara che ogni azienda “essenziale” e “importante” è obbligata ad implementare misure tecniche, operative e organizzative appropriate e proporzionate per garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento (coordinated risk assessment).
Anche i partner della supply chain devono quindi conformarsi alla NIS2 se sono connesse ad un’organizzazione o azienda essenziale o importante.
Pertanto, anche se un’azienda non è attiva in uno dei settori critici o se ha meno di 50 dipendenti e quindi non è considerata “essenziale” o “importante”, deve comunque essere compliant al NIS2 in base al fatto che pone un rischio per le aziende connesse che invece rientrano nel NIS2. Inoltre, se l’azienda lavora nel digitale, rientra automaticamente nella normativa.
Di seguito ti indichiamo i 17 punti fondamentali da valutare per determinare il profilo di rischio dei fornitori nel contesto di NIS2 Supply Chain:
La gestione dei rischi di sicurezza informatica nella supply chain è un argomento estremamente importante oggi giorno perché la globalizzazione ha ampliato l’esposizione di tutti. Avere un quadro completo della tua esposizione è il primo passo decisivo verso la resilienza.
I problemi pratici nell’applicazione della normativa saranno frequenti soprattutto nella prima fase. Ricorda che la sicurezza riguarda sia aspetti fisici che virtuali del tuo network e dei sistemi informativi.
Segui un approccio strutturato in modo da poter valutare e gestire efficacemente i rischi di sicurezza informatica nella tua supply chain in conformità con i requisiti di NIS2
I rischi informatici più frequenti che troviamo nelle supply includono: contraffazione, frodi, interruzioni di servizio, attacchi informatici, violazioni di dati e manomissioni di prodotti.
Vediamolo nel dettaglio. La catena di approvvigionamento, o “supply chain”, è un aspetto critico per molte organizzazioni e può essere particolarmente vulnerabile ai rischi cibernetici. Questi rischi possono compromettere la sicurezza e l’integrità dei dati, causando danni finanziari e reputazionali oltre a sanzioni alte.
Uno dei rischi più comuni è l’attacco di phishing, dove i malintenzionati inviano e-mail o messaggi ingannevoli per ottenere accesso a informazioni sensibili. Ad esempio, un fornitore potrebbe ricevere un’e-mail apparentemente legittima che chiede di confermare dettagli di login, permettendo così agli attaccanti di accedere alla catena di approvvigionamento.
Un altro rischio significativo è rappresentato dagli attacchi di ransomware, dove i criminali crittografano i dati dell’organizzazione e chiedono un riscatto per ripristinarli. Se un fornitore nella catena di approvvigionamento viene compromesso, l’intera catena potrebbe essere a rischio.
Secondo gli esperti come ENISA (l’Agenzia per la Cybersecurity dell’UE) solo il 47% delle aziende ha in atto misure di sicurezza per la Supply chain. I rischi si amplificano progressivamente, ecco alcuni esempi:
L’elenco non finisce qui e aumenta in continuazione. Ogni azienda è tenuta a valutare il proprio profilo di rischio in base al proprio business, ai dati trattati e alle interazioni con altri player come clienti e fornitori. L’eco sistema delle aziende è sotto attacco, dimostrato dal fatto che il 60% degli attacchi cyber partono dalla catena di approvvigionamento per arrivare a tutte le aziende della catena, piccole e grandi.
Inoltre, gli attacchi mirati come l’Advanced Persistent Threat (APT) possono essere utilizzati per infiltrarsi silenziosamente nel sistema e raccogliere informazioni sensibili per periodi prolungati senza essere rilevati.
Per proteggere la supply chain dai rischi cibernetici, è fondamentale implementare misure di sicurezza robuste, come l’uso di autenticazione a due fattori, l’aggiornamento regolare dei sistemi e la formazione degli utenti per riconoscere e evitare le minacce di phishing. Inoltre, è essenziale monitorare costantemente l’attività della rete e avere piani di risposta agli incidenti ben definiti per affrontare prontamente eventuali violazioni della sicurezza.
I requisiti del NIS2 sono una tempestiva proattività circa l’adeguamento alle nuove regole. Tutte le aziende contemplate dovranno considerare d’ora in poi i seguenti task minimi dopo un dettagliato assessment dello stato dell’arte della propria infrastruttura e azienda.
Per non incorrere in incidenti informatici, problemi normativi o sanzioni salate è quindi indispensabile affidarsi ad esperti e tecnologie certificate e sicure.
In qualità di System Integrator e Managed Service Provider (MSP) Anylink Group si occupa di consulenza direzionale e progetti informatici complessi da più di 20 anni e riconosce una grande opportunità in questa nuova direttiva: invece di considerarla come un obbligo scomodo e pesante prova a vederlo come un’opportunità di mettere in sicurezza tutta l’azienda e la supply chain connessa ad essa. La comunicazione chiara è d’obbligo, più si condividono strategie e best practice di sicurezza, più si potrà fronteggiare le minacce insieme.
Per poterti aiutare i nostri esperti faranno un assessment delle tue procedure, sistemi, applicativi e tutte le caratteristiche del tuo mondo. Dopo una gap analysis e un’analisi delle vulnerabilità ti diremo con un report dettagliato quali sono i modi più efficaci, veloci e convenienti per metterti in regola con la NIS2 e ottimizzare contemporaneamente le tue performance. Il processo è attuabile in poco tempo e con l’aiuto della nostra piattaforma di assessment tecnologica.
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